giovedì 4 maggio 2017

LE PIANTE OFFICINALI DELL'ETA' ARABA ( 630)

Con Maometto inizia l'era della grande civiltà araba e si assiste a un rifiorire della medicina e dell'erboristeria. Gli Arabi erano molto interessati al commercio delle erbe medicinali infatti erano grandi esportatori in Europa, dopo averle importate dall'Oriente. Dopo la morte di Maometto, gli Arabi saccheggiarono una città persiana portando via grandi quantità di erbe medicinali, infatti scoprirono canfora ( impiegata per indurre una vasodilatazione coronaria). La farmacia fu il primo gradino per l'organizzazione scientifica araba, dove si ricercavano e sperimentavano nuovi rimedi farmaceutici. Grazie a queste farmacie molte erbe medicinali e droghe furono esportate in Italia.

Ecco alcuni esempi di erbe officinali utilizzate dagli arabi:



Aloè: impiegata come lassativo, antisettico, antiemorroidale, eczemi di diverse nature e ferite;


















Brionia: impiegata come purgante diuretico, decongestionante ghiandolare e vescicatorio.
Inoltre la Brionia era impiegata anche nell'asma e nell'epilessia, nelle paralisi e in diverse malattie dell'apparato gastrenterico.














Eufrasia: impiegata come antisettico e decongestionante per gli occhi, naso e gola.














Molte delle nostre preparazioni ed operazioni farmaceutiche portano nomi arabi. Oggi in quasi tutti i paesi in cui vivono i mussulmani, viene eseguita questa medicina tradizionale araba fiorente dal X secolo fino al XII secolo.

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